Secondo il pensiero cinese tutto è energia, solo che si manifesta in modi diversi. La medicina tradizionale cinese definisce l’energia vitale col termine QI.
La Medicina Tradizionale Cinese ha più di 5000 anni di storia e il testo più antico che parla del funzionamento del QI (energia) è “HOANG TI NEI KING SO WEN”. Questo testo è un punto di riferimento anche oggi, perché detta le basi della conoscenza del funzionamento dell’energia.
All’inizio l’energia non è manifesta e quando entra nella sua forma manifesta si differenzia in due forme complementari ed antagoniste: lo Yin e lo Yang. Da queste due energie si forma l’uomo.
L’essere umano è costituito quindi dallo Yin e dallo Yang, dove la prima rappresenta la parte fisica, la materia, mentre la seconda è l’energia più sottile, quella nervosa, il calore e il movimento.
Per migliaia di anni la cultura orientale si è occupata di come non disperdere l’energia vitale QI, di come ricrearla e aumentarla, perché questa è fondamentale per mantenere o ritrovare un buono stato di salute e vivere a lungo.
Secondo la medicina tradizionale cinese, questa energia vitale nell’individuo si trova qualche centimetro al di sotto dell’ombelico.
È possibile immaginare un serbatoio caldo di energia che viene alimentato tramite il cibo, il respiro, le azioni e le abitudini personali.
Il QI a sua volta si divide in 3 tipi di energia chiamati:
• Energia nutritiva: il QI che deriva dalle nostre abitudini alimentari. Il cibo che ingeriamo si trasforma in energia, questa circola in tutti i canali del corpo ed è in stretta connessione con l’energia del respiro.
• Energia respiratoria o energia celeste: è l’aria che inspiriamo.
• Energia “ancestrale”: è l’energia che riceviamo in eredità al momento del concepimento. Questa energia è l’insieme delle informazioni che riceviamo dai nostri genitori e dai nostri antenati, e viene chiamata Jing.
Come preservare e aumentare il QI
Come abbiamo visto, il QI è diviso in tre forme e per preservarlo e aumentarlo bisogna agire su di esse.
Nel caso dell’energia Jing non è possibile intervenire, essendo in eredità, non è modificabile ma bisogna solo cercare di mantenerla e risparmiarla. Questo è possibile secondo la medicina tradizionale cinese praticando tecniche come il Tai Chi Chuan o il Qi Gong
Sull’energia data dagli alimenti e su quella respiratoria invece è possibile intervenire, correggendo lo stile di vita, cambiando o migliorando la propria alimentazione.
Mangiare cibo sano è il passo principale per migliorare l’energia vitale.
La medicina tradizionale cinese consiglia di evitare i cibi che contengono troppo Yin, come per esempio dolci pieni di zucchero raffinato, bevande gasate e zuccherate, e quelli che hanno troppo Yang, quindi è necessario evitare il consumo eccessivo di proteine animali e cibi troppo salati.
Preservando il QI e provando ad aumentarlo avremo uno stato di salute migliore e ci sentiremo più energici sia fisicamente che mentalmente.
Autore: Silvia Terracciano