L’acidosi corporea è una situazione che è sempre più presente e può aggravare molto lo stato di salute dell’organismo, con notevoli rischi.
Quando si parla di Acidosi del corpo si indica l’acidosi metabolica, ovvero un pH del corpo che si sposta verso l’acido invece di rimanere su parametri neutri.
La misurazione del pH per stabilire se si è in stato di acidosi si esegue attraverso il test dell’urina o della saliva, si possono acquistare in farmacia oppure online; sono delle strisce di carta apposite che una volta a contatto con l’urina o la saliva nel giro di pochi secondi indicano l’acidità del corpo.
Se la cartina diventa azzurra si è in presenza di sostanze alcaline mentre se diventa rossa si è in presenza di acidità; i valori a livello naturopatico sono considerati:
• Da 5.5 in giù: acidosi forte
• Da 5.5 a 6: nella media
• Da 6 in su ma non oltre 7: buono stato
• 6.5: valore perfetto
Questo perché di per sé il nostro corpo è un po’ acido e potrebbero esserci anche delle situazioni transitorie che creano acidità passeggera.
Cosa è l’Acidosi del corpo
Il nostro corpo è composto da cellule che in omeostasi sono efficienti e svolgono diverse funzioni in un ambiente neutro, permettendo alle sostanze nutritive di entrare e a quelle di scarto di uscire; quando queste ultime restano invece nella cellula o non vengono espulse, questo fa abbassare il pH, portandolo a livelli di acidità sempre più crescenti.
Il pH acido porta ad aggravare le condizioni generali del corpo e innesca reazioni di infiammazione oltre ad alcune malattie.
Cause dell’Acidosi corporea
Una delle cause di acidosi o iperacidità del corpo è la disidratazione e quindi un insufficiente apporto di acqua.
L’acqua è indispensabile per aiutare ad eliminare le tossine e le sostanze di scarto e mantenere una buona idratazione. Diviene sempre più essenziale con il passare degli anni, perché con l’avanzare dell’età il corpo umano tende ad acidificarsi a causa di un sempre maggior accumulo di sostanze di scarto.
Un’altra causa di acidosi del corpo è lo stile di vita: una vita troppo sedentaria, fumare, bere caffè o bevande alcoliche e lo stress comportano un forte spostamento verso il pH acido.
Ed infine troviamo l’abuso di farmaci, che per via delle loro sostanze di scarto sono tra i responsabili di un aumento dell’acidosi corporea.
L’alimentazione è però una delle prime cause insieme alla disidratazione. Anche l’obesità, una conseguenza della cattiva alimentazione, procura acidosi.
Vediamo gli alimenti consigliati e quelli sconsigliati, o da ridurre, e la cottura migliore.
Alimentazione per combattere l’acidosi del corpo
Si raccomanda di bere due litri di acqua al giorno: si possono introdurre anche tramite tisane, infusi, centrifugati o estratti di frutta e verdura che sono un toccasana per l’organismo e aiutano ad alcalinizzare il corpo.
La scelta dei cibi introdotti con la dieta aiuta a mantenere regolare o a riportare il pH del corpo in uno stato ideale.
Cibi che alcalinizzano il corpo:
• frutta e verdura, soprattutto cruda e fresca
• cereali integrali e semi integrali
• patate e tuberi
Cibi che acidificano il corpo:
• cereali raffinati
• formaggi
• salumi e insaccati
• carne bovina e suina e pesce
• uova
• zucchero bianco
I cibi acidificanti sono da limitare nel consumo e ove possibile da eliminare come il cibo da fast food, le bevande alcoliche e gassate ricche di zuccheri.
Il metodo di cottura migliore è al vapore. Per quanto riguarda la verdura, si può mangiare anche cruda, perché così mantiene il Ph inalterato. Da eliminare invece la frittura o la cottura alla brace.
Sintomi dell’acidosi del corpo e conseguenze
L’iperacidità porta con sé dei sintomi che possono debilitare l’organismo:
• cefalea ed emicrania
• stanchezza, che non va via neanche dopo il riposo
• dolori articolari
• insonnia
• ritenzione idrica
• stitichezza
• leucorrea
• predisposizione alle malattie da raffreddamento, con sinusite e bronchite.
• sensibilità dei denti ad aceto e frutta e bruciore alla bocca
• pressione sanguigna variabile
L’acidosi, se protratta nel tempo, può causare l’osteoporosi in quanto il sangue per cercare di mantenere il corpo alcalino andrà ad utilizzare il calcio che trova nel corpo – ed in primis lo trova nelle ossa.
Altra conseguenza sono l’artrosi e la comparsa di sfoghi cutanei come acne, foruncoli, irritazioni e infiammazioni di vario tipo.
L’acidosi porta anche ad un invecchiamento precoce delle cellule, con aumento di radicali liberi.
Se dopo aver fatto il test si riscontra troppa acidità è bene consumare alimenti a contenuto alcalino come ad esempio albicocche, arance, avocado, limone, mais, meloni, miele. Se il corpo presenta invece un pH troppo alcalino, si possono consumare cibi acidi come ad esempio asparagi, cacao, caffè, ceci, latte, legumi, peperoni, pesce, uova e zucchero.
Esistono diverse guide che spiegano le basi per una dieta alcalinizzante e sempre più medici stanno prestando attenzione al regime alimentare del proprio paziente, consigliando come intervenire.
Ogni comportamento è da tenere in considerazione per scegliere in modo sempre più coscienzioso la via giusta per mantenersi in salute.
Autrice: Silvia Terracciano